Elvis
09/07/2022
di Baz Luhrmann
con: Austin Butler, Tom Hanks, Helen Thomson, Richard Roxburgh, Olivia DeJonge

Baz Luhrmann con il suo stile, il suo estro e la sua fantasia riesce a rendere innovativo ed originale perfino un biopic, genere che più di ogni altro si espone alle trappole del convenzionale, pur quando tratta di personaggi affascinanti. Il taglio che sceglie per raccontare un’icona come Elvis Presley è quello di narrarlo attraverso gli occhi avidi e le parole incantatrici del suo manager, il Colonnello Parker, che – scopriremo – Colonnello non era, ma solo autore di invenzioni.
Parker viene dal Circo e come un prestigiatore crea il mito di Elvis, la sua più grande attrazione. Ma ne crea anche la gabbia, e da grande affabulatore ne condiziona la vita, imprigionandolo nella sua rete di menzogne e promesse.
Luhrmann ne segue le tappe in un vortice caleidoscopico, rutilante, coloratissimo, a volte stordente, con un ritmo che pulsa all’unisono con la musica di Elvis. E anche lui incanta, realizzando forse la sua opera più compiuta e più bella.
Il bianco che canta con l’anima dei neri è dilaniato tra la ribellione di un rocker puro e le trappole di una guida che cede ai compromessi e ai tornaconti tarpando il sogno di un tour oltreoceano e barattandolo con una giostra di lustrini sui palcoscenici di Las Vegas.
Intanto scorrono gli anni e le mode e Luhrmann li accende sullo schermo in split screen frenetici. Benché non riesca sempre a mantenere il ritmo iniziale, in cui scorre la giovinezza di Elvis e ricorre perfino al fumetto per illustrarne i sogni, ed inevitabilmente lo rallenta per raccontarne il declino e la malinconia quando la forza del sogno decade, il film entusiasma con tutta l’energia rock di Elvis e sprazzi di pura magia. Una magia resa completa da due interpreti colossali.
Tom Hanks è viscido e incantatore, subdolo e intrigante quanto il suo Colonnello Parker e inanella un’altra interpretazione magistrale. E Austin Butler è sorprendente come riesca ad incarnare Elvis, nella postura, nelle movenze, nelle inflessioni della voce, nel pink degli Anni Cinquanta o in giubbotto di pelle nera o nell’iconico luccicante costume di scena bianco, sul piccolo quadrato dello show televisivo come sul gigantesco palcoscenico di Las Vegas, nella solitudine impotente di una vita condizionata.
Se amate il Cinema vero e se amate la musica di Elvis non lasciatevi sfuggire quello che a parer nostro è il miglior film della Stagione. Rigorosamente in lingua originale e su grande schermo.
Voto: 8,5
Gabriella Aguzzi