The Horsemen

21/01/2009

di Jonas Åkerlund
con: Dennis Quaid, Zhang Ziyi

Horsemen” (cavalieri)… “horseshit” (stron**te)…
Ci abbiamo provato.
Per evitare di utilizzare termini volgari abbiamo tentato di individuare un termine in inglese che riproducesse l’effetto del gioco di parole sul titolo del film di Åkerlund proposto da alcuni spettatori a proiezione finita (“Horsemen? HorseMERD!!!”). Dal punto di vista fonetico però il pun perde efficacia.
Giudizio impietoso quello dei critici? Forse. Sta di fatto che il thriller parte discretamente per poi perdersi durante i 110 minuti di durata. Abbiamo a che fare con delitti compiuti con le stesse modalità, e sembra che chi architetta i crimini si ispiri ai quattro cavalieri dell’Apocalisse. Una grande calamità incombe addirittura sul mondo intero. Aidan Breslin (interpretato da un bravo Dennis Quaid), detective vedovo con figli, troppo dedito al lavoro, indaga…
Tra rimandi a Seven e – a detta del regista – a Kramer contro Kramer, The Horsemen è di sicuro più riuscito di tante pellicole analoghe viste negli ultimi tempi, e può contare su alcune trovate davvero azzeccate (soprattutto gli omicidi perpetrati con l’impiego della “sospensione”: pratica inquietante legata alla body art più estrema), e sull’apprezzabile rifiuto dell’effettaccio fine a se stesso. Peccato che l’intreccio diventi un po’ farraginoso, e che conferire alla catena di crimini una “portata globale” faccia cadere il film nel risibile.
Una prova riuscita a metà.

Voto: 6,5

Andrea Salacone