Drag me to hell

08/09/2009

di Sam Raimi
con: Alison Lohman, Justin Long, Lorna Raver

In America l’avanzamento di carriera è davvero di vitale importanza e si è disposti a tutto per ottenerlo se l’ingenua Christine Brown arriva a pagar caro il suo momento di avidità attirandosi addosso la maledizione infernale di una zingara. E liberarsi dalla persecuzione di un Lamia non è tanto facile....
Per il suo atteso ritorno all’horror Sam Raimi ha ripreso un suo vecchio racconto scritto col fratello Ivan alla fine degli Anni 80 e successivamente trasformato in sceneggiatura. E ha scelto la chiave dell’humour nero, affastellando tutti i possibili elementi del genere horror e portando tutto all’eccesso, all’esagerazione, nelle sfere del grottesco. “Da ragazzo mi piaceva stare seduto attorno a un fuoco o in qualche stanza buia di notte con gli amici che raccontavano storie di paura. Sono una persona estremamente sensibile al terrore e il solo modo per trattarlo è quello di vederne insieme il lato divertente. Voglio che il pubblico rida, salti sulla poltrona, urli”.
Ma qui arrivano le dolenti note. Questo suo festival degli eccessi anziché divertire sconfina nel cattivo gusto. Non è divertente vedere dentiere che saltano, vecchie sbavanti aggrappate al collo delle vittime, gente che vomita vermi (e vi risparmio molto altro). Per tacere poi di quando si tira in ballo il sacrificio di animali. Confondere il black humour con l’effetto sgradevole è un grave equivoco in cui il genere horror scivola spesso, non trovando altra via per suscitare emozioni che quella dello splatter. Alternare il sorriso all’angoscia è compito assai arduo e delicato e Sam Raimi ha completamente mancato il bersaglio.
L’unica trovata narrativa è facilmente prevedibile dallo spettatore minimamente allenato ai colpi di scena, per cui giunge già telefonata. E la giovane Alison Lohman ha un volto troppo semplice che farà sì immedesimare nella ragazza comune a cui accadono cose terribili, ma non ha sufficiente intensità drammatica e sofferenza. Peccato, dal ritorno di Raimi al suo genere iniziale dopo la lunga parentesi di Spider Man ci saremmo aspettati ben altro.

Voto: 4

Gabriella Aguzzi