Bella

25/01/2010

di Alejandro G. Monteverde
con: Eduardo Verástegui, Tammy Blanchard, Manny Perez, Ali Landry, Angélica Aragón, Jaime Tirelli

Basta un attimo e tutto può cambiare e, siccome nessuno è solo al mondo e le azioni di uno hanno influenze ramificate, tutto può cambiare anche per gli altri. Tutto però può avere un senso e da un fatto negativo può nascere qualcosa di buono. Se proprio vogliamo cercarlo, questo è il messaggio di Bella, il film di Alejandro G.Monteverde.
Al di là dei messaggi è interessante la storia raccontata. Josè è un calciatore di successo, di quelli che firmano i palloni, ma basta un momento di distrazione e tutto cambia. Lo ritroviamo capo chef nel ristorante del fratello Manny e lo vediamo cercare di aiutare Nina, una ragazza che lavora lì come cameriera e viene licenziata da Manny perché arrivata in ritardo. E’ incinta, sola e Josè riuscirà a farle capire l’importanza del momento.
Siamo a New York, una New York con ben pochi grattacieli, ma con una vasta umanità. La famiglia di Josè è messicana, ma sono messicani molto lontani dagli stereotipi cinematografici, che li vogliono entrati clandestinamente negli Stati Uniti, occupati in lavori umili. E anche il racconto non è così lineare, riservando qualche piccola sorpresa allo spettatore.
Nulla è scontato – non lo è nemmeno il finale – e convenzionale in questo film. Non lo è nemmeno la distribuzione, fatta direttamente in digitale, attraverso il circuito delle sale Microcinema e, di conseguenza, con costi molto ridotti.
Il film è stato premiato dal pubblico al Toronto Film Festival.

Voto: 7

Valeria Prina