Convince sotto tutti i punti di vista la nuova opera del regista napoletano Luca Miniero. Convince perché si ride di gusto, cosa sempre più rara e quindi estremamente preziosa quando accade; pur facendo ridere e anche tanto l’ottimo Miniero affronta argomenti serissimi ed importanti.
E’ il quarto film di Miniero, primo titolo assolo cioè senza Paolo Genovese con il quale ha condiviso la regia in titoli come Nessun messaggio in segreteria e Incantesimo napoletano, loro opera di debutto. Benvenuti al sud è per certi versi collegato al film di debutto perché in entrambi affronta il tema dell’eterno contrasto fra nord e sud. In Incantesimo napoletano protagonista è una famiglia di napoletani doc, alla quale nasce  una bambina che,  incredibilmente, non solo parlerà in milanese ma apprezzerà solo il risotto ed il panettone, creando il panico totale all’interno del nucleo famigliare. Invece in Benvenuti al sud  il protagonista è un brillante impiegato postale, brianzolo profondamente leghista e razzista, che punito  per essersi spacciato per disabile  al fine d’ottenere una promozione e il trasferimento nella sospirata sede di Milano, viene spedito nel profondo sud per ben due anni…Lì avrà numerose sorprese e si ricrederà sui meridionali comprendendo finalmente che non esiste nessuna differenza fra nord e sud.
Benvenuti al sud è un film importante perché certo fa ridere, ma lancia dei messaggi oggi più che mai importanti e necessari, malgrado le riserve di molti sui film comici spesso accusati di mirare soltanto a far evadere il pubblico e a fare botteghino. Infatti, ridendo e scherzando si possono dire cose molto serie, come è dimostrato  dalla grande tradizione della Commedia Italiana; basta guardare il cinema di autori quali Steno, Monicelli, Risi e Pietrangeli per confermarlo. Ebbene l’opera di Miniero segue finalmente questa strada, cioè parlare di razzismo e pregiudizi in chiave comica.
Benvenuti al sud è il remake del film francese Giù al nord diretto da Dany Boon che ottenne un successo incredibile in patria qualche anno fa ma questo non toglie nulla all’opera di Luca Miniero per originalità e freschezza, poiché la regia e soprattutto la scrittura del film di Miniero sono eccellenti.
Oltre all’ottimo lavoro di scrittura e di regia, bisogna sottolineare il contributo di tutti gli interpreti dal già citato protagonista Claudio Bisio, a tutto il cast semplicemente perfetto da  Alessandro Siani ad Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini, Giacomo Rizzi, Nando Paone, Riccardo Zinna, Nunzia Schiano.

Voto: 7

Ettore Calvello