Questo piccolo film israeliano, molto ben fatto e soprattutto ottimamente supportato da un'ottima sceneggiatura, ha vinto la sezione de Le Giornate degli Autori, ex-eaquo con il francese Ritorno ad Itaca di Laurent Cantet.
Le Giornate degli Autori,  presidente Roberto Barzanti,  direttore Giorgio Gosetti, è da 11 anni la sezione parallela ed indipendente del Festival d'Arte Cinematografica di Venezia, come lo è per il Festival di Cannes La Quinzaine des Realizateurs, di anno in anno riscuote sempre più consensi di critica e di pubblico,
Il bel film della coppia Maymon e Grant è una tragicommedia sull'eutanasia. Un film importante, sempre in equilibrio su un filo sottilissimo fra il riso ed il pianto, che mozza il fiato per l'emozione; riflessione seria ma serena sul profondoproblema del morire con dignità...
Non è un film a tesi né tantomeno un'opera che vuol promuovere l'eutanasia a cuor leggero;  i due registi pongono delle domande allo spettatore senza voler dare facili risposte precofenzionate e ciò vuol dire esser dei grandi registi...
In questo film si ride abbastanza senza per questo spegnere né il cervello né tantomeno il cuore; ottimi tutti gli interpreti Zev'ev Revach, Levana Frikestein, Aliza Rozen, Ilan Dar e Rafi Tavor. Un buon film che consiglio senza dubbio, sperando vivamente che verrà distribuito nei nostri cinema.

Voto: 7

Ettore Calvello