Major Grom, il medico della peste
19/07/2021
di Oleg Trofim
con: Tikhon Zhiznevskly, Lioubov Novikova, Sergei Goroshenko, Oleg Chugunov

Ora, prendete V per Vendetta, con tutta la sua onirica e poetica morale che molti movimenti rivoluzionari contemporanei ha ispirato e che ha creato un vero genere narrativo cinematografico a sé stante e buttateci dentro molta della struttura deviata, cinico-bastarda e cocciutamente dark della Dc.
Ecco, per tutta la visione di questo Major Grom ho avuto la netta sensazione di trovarmi davanti un Batman Vs Joker ma farcito della classica retorica di cattivi-buoni come V o Bane. E funziona straordinariamente bene nel suo insieme. Cosa che mi ha stupito non poco vista l'inclinazione trash del cinema russo verso le storie supereroistiche.
E anche stavolta ovviamente ci troviamo davanti un prodotto proveniente da un fumetto, relativamente conosciuto nella vecchia Europa ma che sembra aver dato materiale sufficiente per costruire un filone cinematografico, tale da dare adito ad un seguito.
Ma veniamo un attimo al film.
In una San Pietroburgo contemporanea preda del crimine, delle ingiustizie e della corruzione si stagliano le imprese al limite dell'illegale di Igor Grom ispettore della polizia avvezzo ai bruschi metodi tipici dei criminali. In un caso spinoso di incidente-omicidio che vede coinvolto il figlio di un riccone della città poi scagionato si inserisce la figura del Medico della peste. Un antieroe idealista che riprendendo i metodi poetici e teatrali di V per Vendetta si scaglia contro la criminalità, contro la polizia quasi sempre legata dalle catene della giustizia e dalla stessa giustizia troppo spesso asseggettata a logiche di potere.
Il maggiore Grom si troverà a combattere contro il tempo e infine contro il Medico della peste per riportare l'ordine nel caos creatosi e per rimarcare ancora una volta che senza regole e persone disposte a farle applicare non esistono limiti e non esiste società.
Il film nel complesso regge benissimo il ritmo action, con una regia a tratti esageratamente spettacolare ma che non cade quasi mai nel ridicolo e dimostra lo sforzo economico profuso per dare una consistenza al prodotto. Non eccelle quasi mai, ma è inevitabile per una pellicola che prende a piene mani da fumetti ben più famosi già visti e rivisti.
Ma come dicevo all'inizio il connubio V per Vendetta e Batman/Joker ( più che palese nell'interpretazione folle e strascicata del medico della peste, piuttosto che nella suit che richiama molto quella dell'uomo pipistrello) funziona e non annoia.
Il finale poi è qualcosa di vicino ad una dedica alla Marvel, con la classica scelta di una scena post credits che ci fa intuire che la storia non finisca e che anzi un seguito sia assolutamente plausibile.
Questo crea un nuovo e interessante filone supereroistico russo.
Sono intrigato e curioso di vedere dove andrà a parare, nel frattempo dategli due ore del vostro tempo, che non mancherà di intrattenervi.
Voto: 7
Ivan Grossi