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Tanto pubblico a seguire un'edizione che segna la maturità, la doppia decade, di un Festival dedicato interamente ed esclusivamente ai cortometraggi, con un'articolazione in più sezioni, di cui sette competitive e a cui si aggiunge il Premio del pubblico per il Miglior film in assoluto e il Premio Fedic. Quest’anno Sedicicorto (6-14 ottobre 2023) ha voluto omaggiare un grande interprete del cinema contemporaneo: Silvio Orlando, a cui è stato assegnato il premio Cinemaitaliano "per la spontanea ed empatica presenza dell'uomo della porta accanto, capace d'interpretare personaggi contrastanti". Il grande merito del Festival internazionale sta nell'aver selezionato 158 film da 44 Paesi. Di seguito il palmares. Sono quattro i Luminòr, ovvero i premi principali assegnati: il vincitore della sezione Movie è risultato il film I promise you Paradise del regista egiziano Morad Mostafa, già vincitore nel 2021 con l’opera What we don’t know about Mariam, storia raccontata con intensità e sentimenti reali. “Attraverso immagini come quadri, il regista descrive, con rara sensibilità e precisione, una periferia del mondo e dell'anima, che prende la via migrante del mare come l'ultimo dei paradisi sperati e continuamente perduti”, si legge nelle motivazioni. Cicciolina Pocket di Claudio Casazza, racconto nostalgico e divertente di quattro adolescenti e il gusto del proibito delle riviste hard, ha vinto la sezione Cortinloco. Per la sezione Cortitalia, riservata alle opere nazionali, si è aggiudicato il primo premio In tutte le ore e nessuna di Davide Minotti e Valeria Miracapillo, sul tema della privazione di libertà della scrittrice e attivista turca Aslı Erdoğan. The Black Pomegranate del regista iraniano Alì Zare Ganatanowi ha vinto la sezione Animalab (International Films – Animation & Experimental) e il premio del pubblico. Tra gli Out of competition il pubblico della sala San Luigi ha potuto vedere L'infinito di Simone Massi, animatore, regista e illustratore e Stanza 5 di Rosario Capozzolo, con Milena Vukotic. sul tema del Covid e della diversità, prodotto da RAI Cinema. Il premio Fedic è andato a La musica nel sangue di Alessandro Zaffanella. Il Festival ha celebrato anche i trent'anni della scomparsa di Audrey Hepburn e i settant'anni dell'uscita del film iconico che l'ha lanciata nel panorama internazionale, a cui noi italiani siamo particolarmente affezionati, Vacanze Romane. Nell’ambito delle iniziative previste per l’omaggio alla Hepburn, è stato istituito il Premio alla carriera che assegnato a Eliana Antonini, forlivese e controfigura dell’iconica attrice nel film Vacanze romane: “per avere riscoperto tra le mura di casa, una donna capace di fare rivivere la dolcezza ed eleganza di un mito indimenticabile come Audrey Hepburn”. In sintesi è stata un’edizione ricca, varia, potente a livello internazionale e molto seguita da un pubblico giovane anche per la seconda edizione di Lapix, l’evento industry targato Sedicicorto e dedicato al mondo dell’animazione 2 e 3D e al videogaming, quest’ultimo al centro di un focus speciale per quest’anno.