Trent'anni senza Massimo Troisi

12/06/2024

Sono passati 30 anni dalla scomparsa prematura dell’attore-regista Massimo Troisi…

Era il 4 giugno 1994, appena il giorno prima aveva finito di girare Il Postino, tratto dal romanzo di Antonio Skarmeta, Il Postino di Neruda. 

Film che Massimo volle realizzare con tutte le sue forze ben conscio d’aver un cuore ‘’pazzariello’’ infatti pochi giorni dopo avrebbe dovuto sottoporsi ad un’operazione chirurgica negli States. 

L’attore-regista napoletano poteva e, mi permetto d’aggiungere,  doveva posticipare le riprese del film che avrebbe dovuto dare alla sua carriera una svolta internazionale decisiva ma ahimè lui volle follemente e fatalmente realizzare il film con il suo cuore malato e stanco. 

Massimo sapendo benissimo cosa rischiava realizzando il progetto a tutti i costi, volle condividere la regia con il regista inglese Michael Radford, che infatti finì il film dopo la sua ‘’partenza’’ realizzando un piccolo capolavoro che strazia il cuore in chi ha amato ed ama il sorriso malinconico anzi malin-comico di Troisi.

Massimo ha ‘’donato’’ la sua vita e la sua Arte al Postino? 

Personalmente penso proprio che sia così e forse per questo motivo ancora dopo 30 anni non riesco ancora a rivederlo, credo che il film avrebbe potuto aspettare ma la vita ed il suo cuore ‘’pazzariello’’ decisamente no…

Spesso mi chiedo come si sarebbe evoluto e sviluppato il suo Cinema e son certo che si sarebbe pian piano allontanato dalla Commedie ma ahimè possiamo soltanto intuirlo…

Generalmente il caro Massimo  viene accostato al geniale e felliniano Roberto Benigni, anche perché i due artisti nell’85  insieme diressero ed interpretarono Non ci resta che piangere, un capolavoro comico assoluto del cinema italiano nel tempo divenuto un cult, ma personalmante quando penso a Massimo il mio pensiero corre inevitabilmente  a Francesco Nuti.

Qualcuno un po' distratto si domanderà cos’hanno in comune Massimo Troisi e Francesco Nuti? 

Prima di tutto i due hanno debuttato in tv  nel ’77 nella memorabile trasmissione Non Stop diretto da Enzo Trapani, Massimo con il gruppo de La Smorfia e Francesco  con quello dei GianCattivi. 

Successivamente nei rampanti e cinematografici anni ’80, troppo bistrattati da una parte della critica un po' radical chick e poco cuore, i due registi-attori si contesero botteghino, donne e vita, i loro film anche diversissimi fra loro per poetica e stile raccontavano il conflittuale rapporto fra uomo e donna, entrambi parlavano d’amicizia e d’amore per poi stranamente finire rispettivamente le carriere prima del tempo per diversi motivi quasi contemporaneamente…

Non so a voi ma a me i loro film  mancano immensamente.

Senza Massimo Troisi e Francesco Nuti è proprio il caso di dire che Non ci resta che piangere ma grazie al cielo ci hanno lasciato i loro straordinari film che non è poco, anzi…

Viva Massimo Troisi e Francesco Nuti ovunque si trovino.

Ettore Calvello