Sono perseguitati dalla dannazione di essere speciali, diversi, dotati di “superpoteri” in un mondo in cui il super potere fa di te un’attrazione circense, i protagonisti dei film di Gabriele Mainetti. Come in Lo chiamavano Jeeg Robot anche in Freaks Out vi è poesia fiabesca così come la tentazione dell’eccesso
Joker ha sempre sfidato il concetto stesso di follia, ma nessuna versione cinematografica precedente era arrivata tanto vicino a cogliere l’essenza della follia come il Joker di Todd Phillips, ritratto spietato di una società che finge di incoraggiare la diversità ma in realtà la ripudia. E Phoenix regala un’interpretazione che rimarrà nella Storia del Cinema