Delitti in Paradiso

09/11/2020

La si riconosce subito dalla strada che costeggia Basse Terre: eccola lì, dall’alto, con la chiesetta col suo tetto rosso a punta e la baia di un azzurro intenso. Nella serie TV Delitti in Paradiso si chiama Honoré, nella realtà si chiama Deshaies, ed è un graziosissimo paese di pescatori con deliziosi ristorantini sulla spiaggia e galline che  attraversano pacifiche la strada e non vi accadono i delitti che con tanta frequenza funestano l’allegra isola di Sainte Marie e che la polizia di Honoré risolve sempre brillantemente. Sainte Marie, isola immaginaria con tutti i luoghi comuni dei Caraibi, nella realtà è la Guadalupa, l’ “isola a farfalla” lussureggiante circondata da baie e spiagge incantevoli, o più precisamente l’area di Basse Terre che si trova appunto attorno a Desahies, dove tutti i set principali sono riconoscibili con precisione.

La Serie TV ha mandato in onda 9 Stagioni su Sky e una decima è stata girata proprio recentemente. Tutto inizia quando il detective Poole (Ben Miller), inglese fino al midollo, viene mandato in questo splendido paradiso tropicale a risolvere un caso ed è così abile e perspicace che non lo lasciano più andarsene dall’isola. Solo che Poole rimpiange le piogge e le nebbie inglesi, detesta il caldo e l’allegria, il cibo creolo e i cocktail, gira in giacca e beve tè.  Lo spunto umoristico delle prime Stagioni (il dialogo era brillantissimo) un po’ si perde quando Poole viene sostituito da un nuovo detective che a sua volta viene rimpiazzato e siamo già al quarto della serie, mentre nel frattempo sono cambiati anche tutti gli elementi iniziali della squadra. Se questo è il punto più debole della fortunata serie a suo vantaggio c’è una quantità di gialli leggeri e divertenti, col tono della commedia, ed al contempo ben architettati e strutturati, tutti con elementi a sorpresa e con trame finemente congegnate, incastonate in una cornice spettacolare.

Cornice che lascia davvero senza fiato. Abbiamo fatto un viaggio sulle orme di Delitti in Paradiso, dove la Serie è stata girata, e abbiamo trovato la spiaggetta incantevole su cui si trova il capanno del detective. Si chiama Anse de la Perle e, tra palme e mangrovie, c’è anche il capanno, ma transennato perché tra le riprese di una stagione e l’altra i curiosi non vadano ad invaderlo.  Non c’è ad abitarlo, Harry la lucertola, compagno fedele di tutti e quattro i detective: anche questo simpatico animaletto fa parte del cast.
Abbiamo visto le isolette che appaiono in moltissime inquadrature e che sono state anche teatro di un paio di avventure ad hoc (per l’isola di Sainte Marie gli Autori si sono divertiti ad inventare episodi storici, tradizioni e leggende e anche le isole che si possono riconoscere proprio di fronte a Bas Vent ne sono state coinvolte), abbiamo identificato l’hotel in cui una sposa viene assassinata il giorno delle nozze (episodio 2, stagione 1), abbiamo trovato, a ridosso dei magnifici Giardini Botanici, la villa in cui uno dei protagonisti trova la sua morte improvvisa (non diciamo di più per evitare spoiler, ma chi ha seguito la serie ha già capito di chi stiamo parlando), e tante altre ville della zona che sono sempre teatro di qualche mistero da risolvere.

Ma dove tutto è intatto come un gioiello e non occorre alcuna fatica per riconoscerne i dettagli è nella piccola Deshaies. In pochi passi troviamo tutto. La stazione di polizia di Honoré, con ancora davanti la sua insegna lasciata dalle ultime riprese, proprio a fianco della chiesa: il nome, Honoré, pare sia un omaggio ad Agatha Christie e al suo Miss Marple ai Caraibi. Il bar di Catherine sulla spiaggia dove in ogni episodio la squadra si ritrova a bere e a discutere il caso, o a festeggiarne l’esito: si chiama Madras e vi abbiamo gustato un ottimo mix di antipasti creoli, anche se la cucina migliore del paese è Chez Lelette. Nella prima Stagione come set era stato utilizzato il Kaz ma era proprio sulla via principale ed è stato più agevole spostarsi di location (in effetti la seconda posizione è molto più suggestiva). Sembra proprio di entrare nel teleschermo e non ci si stupirebbe di imbattersi in Poole o Goodman o Mooney.

Delitti in Paradiso ha certamente molto contribuito alla scoperta di questa parte meno turistica e più autentica della Guadalupa e credo che qualche anno fa le indicazioni stradali per Deshaies non fossero così diffuse. Dunque approfittatene e se capitate da quelle parti, dopo il vostro giro investigativo, non perdetevi una delle spiagge più belle del mondo: Grande Anse. Si trova tutto lì, nel giro di pochi chilometri. Un’altra manciata di chilometri e siamo in un altro mondo, nel mezzo della foresta tropicale, all’ombra del Vulcano: e, sì, anche sul Vulcano è avvenuto un delitto ma ancora una volta la polizia di Honoré ne è venuta a capo.

Gabriella Aguzzi