Le luci del 40esimo Sulmona International Film Festival

05/11/2022

Per celebrare i suoi primi 40 anni, il SIFF – Sulmona Internationa Film Festival - ha  selezionato 50 opere da 25 Paesi, ribadendo che il cinema, in tutte le sue forme e in tutti i suoi linguaggi, gode di un ottimo stato di salute anche per convogliare interesse verso forme e temi. Il premio Best International Short è andato a “Nest” di Hlynur Pálmason (Danimarca), il cinema, nella sua essenza: un’inquadratura fissa che attraverso il lavoro di scrittura, di montaggio e messinscena libera le potenzialità del cortometraggio/film e della sua forza narrativa e immaginifica. Il premio Best National Short è andato a “L’uomo materasso” di Fulvio Risuleo (Italia). La motivazione del premio recita: “Il regista, sfruttando a pieno il linguaggio cinematografico e l’eccellente performance. di tutti gli attori, riesce ad ingannarci alla perfezione. L’uomo materasso diventa testimonianza del nostro tempo e con l’umorismo ci invita a riflettere”. Menzione speciale a “Closed to the Light” di Nicola Piovesan (Italia) per l’innovativa e sperimentale regia che, grazie ad un eccellente uso del sonoro e del piano sequenza che sconfina nel tableau vivant, restituisce uno struggente e vibrante fermo immagine dell’orrore, ridando vita a un passato violento e doloroso per illuminare di consapevolezza una sensibilità presente e contemporanea.

Il neonato Premio della critica SNCCI (Sindacato nazionale Critici cinematografici Italiani) è stato assegnato a “Camerieri” di Adriano Giori con la seguente motivazione: “Camerieri racconta in maniera lucida e spietata, e mai autocompiaciuta o ricattatoria, il dramma materiale e identitario della disoccupazione, senza mai cadere nel tranello manicheo di dividere i buoni dai cattivi, invece raccontando alcune forme trasversali di disperazione e incomunicabilità contemporanee, impedendo lo spettatore di stare dalla parte di qualcuno”. Con la serata di premiazione del 30 ottobre scorso,condotta da Marco Maiorano, Presidente del Sulmona Cinema,  tutto ha onorato il quarantennale, dalla proiezione del cortometraggio sul dramma delle guerre “The Seine’s tears” di Y. Belaid & E. Benard & N. Mayeur & E. Moulin & H. Pinot & L. Vicente & P. Singer & A. Letailleur (Francia), vincitore del premio Best animated short, che pone l'accento in maniera poetica sul riverbero continuo e inevitabile che esse comportano sulle vite dei rifugiati, fino al toccante monologo di Anita Caprioli in omaggio alle donne iraniane uccise nella loro lotta per la libertà di espressione; dallo spazio dedicato agli studenti delle scuole, protagonisti in qualità di giurati, fino all'introduzione di nuove sezioni su tematiche ambientali. 

Michela Manente